2   G I U G N O

FESTA DELLA

REPUBBLICA

 

 

Il 2 giugno 1946, giorno in cui cadeva l’anniversario della morte di Giuseppe Garibaldi, si svolse il Referendum istituzionale che mise fine alla monarchia nel nostro Paese: gli italiani scelsero la strada della democrazia, scelsero la Repubblica.  

                              

             …Ebbe allora inizio un periodo nuovo nella vita dello Stato nazionale unitario, che era nato meno di un secolo prima e che seppe quindi aprirsi al ruolo delle autonomie regionali e locali.

Alla scelta della Repubblica si accompagnò l'elezione, per la prima volta col voto delle donne, dell'Assemblea Costituente, e seguì infine l'approvazione, a larghissima maggioranza, della Carta costituzionale, autentica Tavola dei valori e dei principi in cui riconoscersi, dei diritti e dei doveri da rispettare.

Il cammino percorso a partire da quel giorno è stato lungo e travagliato, ma fecondo.
 L'opera di ricostruzione materiale e morale del paese sconvolto dalla guerra fu dura ma ricca di frutti. Le tensioni e le prove che insorsero poi sul piano sociale e sul piano politico vennero superate nel quadro delle istituzioni repubblicane.

   È bene che le nuove generazioni conoscano questa storia. Perché se ne può trarre motivo di consapevolezza e di fiducia […] (Tratto dal discorso di Giorgio Napolitano, in occasione della Festa della Repubblica, 2006).

 

    Siamo fermamente convinti dell’importanza di un reale coinvolgimento delle nuove generazioni nelle celebrazioni di questa giornata. Sentendosi protagonisti, i giovani si accostano con maggiore passione alle storie degli uomini e delle donne che ci hanno permesso di vivere in un Paese libero e democratico, riscoprendo e facendo propri, così, i valori repubblicani.

   Quest’anno, inoltre, il 2 giugno assume un significato particolare, rappresenta un’occasione in più per riflettere sul 60° anniversario dell’approvazione da parte dell'Assemblea Costituente (22 dicembre 1947) e della promulgazione (27 dicembre del 1947), da parte del Capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola, della Costituzione della Repubblica Italiana.

 In occasione, dunque, della Festa della Repubblica e della Costituzione, vi offriamo di seguito una serie di spunti per realizzare percorsi didattici, seminari, laboratori e ogni altra attività che possa servire a mantenere vivi ed attuali i valori della storia e della memoria.